| BORGOGEKO – REAL TAZZINA = 12-12
Rientro dalla sosta pasquale, gravida di stravizi, e prima serata di temperatura mite, da primavera avanzatissima; e per fortuna direi, visto che al termine della partita l’ineffabile Altobelli farfuglia una serie di scuse patetiche riguardo alla caldaia che non funziona, che non eroga acqua, che si “attacca e poi si stacca”, e in sintesi comunica che le docce non sono usufruibili…si torna quindi a casa sudati, puzzolenti e senza nemmeno il terzo tempo.
Eh sì che stavolta ce ne sarebbe stato bisogno (sia del terzo tempo che della doccia), visto che la gara ha spremuto a fondo i nostri eroi, che già prima del fischio d’inizio si sono arrovellati sulla composizione delle squadre; la partita ha poi visto comandare il Real dal principio, avvalendosi di un gioco semplice e molto verticale, e pronto a sfruttare i molti orrori borghigiani, per i quali urge un controllo oftalmico, visto che nonostante le sgargianti divise gialle, sono stati capaci di recapitare più palloni sui piedi degli avversari che su quelli dei compagni. Travolto da queste imprecisioni e da una scarsa propensione ai rientri dei “soliti noti”, il Borgo sprofonda sempre di più nelle sabbie mobile di un match che sembra irrecuperabile, arrivando ad accusare un passivo di 6 reti…ma poco prima della fine qualcosa succede: il Real tira i remi in barca, i borghigiani, dopo duri confronti in campo recuperano un po' di dignità, e negli ultimi due turni di gioco la rimonta insperata si concretizza, regalando il pari sul fischio finale.
BORGOGEKO
Simotto 7 per una volta la fatica del mulo che subisce colpi dagli avversari, e poca o nulla collaborazione dai compagni, viene premiata dalla gioia sotto porta: due gol, frutto di tiri puliti e ben indirizzati, che tengono parzialmente a galla il Borgo nelle oscure fasi iniziali, consentendogli di non accumulare un passivo incolmabile.
Calimero 7- vogliamo premiare la tigna del nostro pulcino nero, che dopo un inizio in cui fa coppia con Napo sulla spiaggia dei mancati ritorni, si rimbocca le maniche e, pur con la lingua felpata e la trippa ballonzolante, contribuisce con le sue puntate a realizzare i gol che non arrivano dal leone casertano, e, quando quest’ultimo si risveglia, mulina le gambette a servizio della squadra senza egocentrismi.
Napo 6,5 purtroppo questo è, prendere o lasciare. Dopo un avvio che faceva ben sperare, abbandona del tutto qualsiasi compito difensivo, lasciando in costante inferiorità numerica i compagni e perdendo diversi palloni sanguinosi. Sotto porta inoltre si manifesta fiacco e impreciso. Fortunatamente stavolta si dimostra veramente un diesel, e nel finale tira fuori dal cilindro gol di grande qualità, che abbinano acrobazia, potenza e precisione, e riscatta ¾ di gara da mani nei capelli.
Geko 6,5 stavolta è il suo turno nel perdere la calma, a fronte dei troppi errori dei compagni, e della loro costante propensione alla scelta di gioco sbagliata perseguita con diabolica perseveranza. Il nervosismo è indubbiamente amplificato dalla cospicua dose di Km che percorre su e giù, sovente dovendo fronteggiare due avversari, e altrettanto spesso venendo ignorato per il più semplice dei passaggi.
Gabibbo 6+ dopo un primo tempo di sofferenza quando viene preso in mezzo come un birillo dalle triangolazioni tazzinare, pur riuscendo a sradicare qualche buon pallone, si rintana in porta nella ripresa. Sacrificandosi (e non stancandosi) per il bene della squadra, ritrova anche l’affidabilità da guardiano dei pali che gli era mancata nella prima frazione di gioco.
REAL TAZZINA
Rhino 7+ fa il bello e il cattivo tempo, lasciando all’esperto Tazzina il controllo del fantasma di Napo, e folleggiando sul fronte offensivo distribuendo assist e gol. Gli manca quel pizzico di cinismo che non gli permette di essere concreto dall’inizio alla fine, e incredibilmente è quello che più di tutti anela il fischio finale, avendo esaurito le scorte d’ossigeno
Aletti 7- approfitta degli spazi di libertà che gli lasciano Napo e Calimero, e si incunea con facilità nelle maglie difensive borghigiane. Forse anche lui appagato da un risultato che non sembra essere in discussione, alza troppo presto il piede dall’acceleratore, e a volte lo ritroviamo in una inedita marcatura da ultimo uomo di Napo, ruolo che lo confonde tatticamente.
Tazzina 6,5 serata di scintille col bomber avversario, come spesso gli capita, a volta ingiustificate vista la facilità con cui ne ha ragione nel primo tempo. Ad un certo punto si assiste ad uno scambio di posizione con Rhino, che non giova alla squadra perché la prima di un riferimento nel giro palla più difensivo, che avrebbe sicuramente tenuto il baricentro più equilibrato.
Farfallone 6,5 fuga le perplessità del suo accoppiamento col Tutina, rivelando di avere una buona gamba, e di poter partecipare con intensità e costrutto ad entrambe le fasi. Sbaglia qualche pallone che avrebbe meritato un miglior trattamento, ma è pronto ad infilare il piedino per siglare le sue reti sotto misura e offrire buoni suggerimenti.
Tutina 6,5 un primo tempo abbastanza evanescente, in cui non si ritaglia spazi di gloria nell’avanzata tazzinara. Accusa poi un problema al polpaccio, e si ritira nel ruolo che potrà allungargli la carriera, sfoggiando interventi di ottima qualità, di cui ben 5 (come gli fa beffardamente notare con un conteggio progressivo) su Napo.
Riepilogo gol
Borgo: napo 6 calimero 4 simotto 2
Real: tazzina 1 rhino 6 aletti 3 farfallone 2
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